Santarcangelo | Bilancio, Di Nuzzo chiede più collaborazione alle forze politiche
Un accorato appello dal commissario di Santarcangelo Clemente Di Nuzzo che chiede alle forze politiche locali di mettere "da parte almeno per un po’ le contrapposizioni" e trovare "forme di condivisione per affrontare con grande senso di responsabilità e con spirito costruttivo, nell’esclusivo interesse della comunità santarcangiolese, una fase decisiva, quella della verifica degli equilibri di bilancio". Una fase delicata, spiega Di Nuzzo a "cui la gestione commissariale sta lavorando per assicurare al Comune un futuro di stabilità finanziaria, unito alla capacità di erogare senza interruzioni un adeguato livello di servizi, soprattutto alle fasce deboli della popolazione".
Il commissario fa notare come "il Comune" abbia ancora "bisogno di incrementare e stabilizzare il livello delle entrate certe, attualmente troppo esiguo, per non dire sottodimensionato, rispetto ai fondamentali parametri dell’ente, per ancorare alcuni servizi essenziali ad entrate sicure e svincolarli da entrate incerte o soggette a fluttuazioni come quelle derivanti dal recupero evasione: queste ultime, infatti, dovrebbero servire soprattutto a finanziare, se introitate, spese di natura più contingente e non strutturale".
A muovere Di Nuzzo è "soprattutto" la considerazione che "il prospettato incremento di entrate stabili consentirà al Comune di mettersi al riparo da qualsiasi sorpresa negativa in vista del prossimo esercizio finanziario in cui potrebbero verificarsi ulteriori riduzioni dei trasferimenti erariali, tali da pregiudicare fortemente la garanzia dei servizi. Per non parlare del fatto che se non si arriva all’assestamento del bilancio con i conti in ordine dal punto di vista delle entrate, potranno esserci ulteriori conseguenze negative sul fronte del patto di stabilità che comporteranno riduzioni della capacità del Comune di far fronte ai propri impegni. Il solo rigore, infatti, pur accuratamente perseguito dalla gestione commissariale con diverse riduzioni di spese non prioritarie, non basta infatti a consolidare e mettere in sicurezza la situazione finanziaria dell’ente".